Contributo su teatro nel volume Nulla sarà come prima

Contributo su teatro nel volume Nulla sarà come prima

E’ appena uscito il contributo di Giovanni Antonucci sui teatri chiusi per oltre un anno a causa del lockdown, edito da Guida, nel volume Nulla sarà come prima?

Il saggio analizza i gravi danni subiti dal teatro a causa di una chiusura mai avvenuta in Italia neppure durante la Seconda guerra mondiale. Danni non solo economici e sociali per tutti i teatranti, ma che si rifletteranno sulle scelte di repertorio dei prossimi anni. Le compagnie private potranno produrre solo testi con uno , due o al massimo quattro personaggi per evidenti ragioni economiche. I teatri pubblici, lautamente finanziati dallo Stato, invece potranno mettere in scena i classici e più in generale tutto il grande repertorio.

Il volume, curato da Piero Antonio Toma, si avvale di una quarantina circa di contributi di specialisti in ogni ambito della nostra società. Fra essi il biologo Edoardo Boncinelli, il massmediologo Derrick de Kerckhove, coautore di McLuhan , l’italianista Giulio Ferroni, lo storico dell’architettura e dell’arte Cesare de Seta, l’editor Antonio Franchini , la psicologa Maria Francesca Freda, la storica Annunziata Berrino, l’antropologo Valerio Petrarca.

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